ALLENAMENTO e SCIENZA
È la stessa scienza ad affermarlo: l’attività fisica ed un regolare allenamento fanno bene alla salute e al benessere della nostra mente.
Proprio per questo l’approccio all’esercizio fisico di Moving Roma vuole essere molto più che un semplice allenamento. Bensì, un percorso all’interno del quale esperti personal trainer seguono personalmente ogni socio-atleta prendendosi cura di ogni aspetto del suo benessere, andando oltre la mera forma fisica.
Gli interventi che ogni operatore Moving Roma porta avanti sono frutto di conoscenza e specializzazione nel settore del fitness; aspetti questi che consentono di prendersi cura di ogni persona a 360°, iniziando dalla perdita di peso, dal miglioramento di patologie metaboliche, fino ad attività di riabilitazione e ancora esercizi che migliorino la responsività mentale di ogni atleta.
Questo perché i concetti di fitness e benessere non possono essere considerati separatamente, al contrario, vanno gestiti all’interno di percorsi paralleli che abbiano cura della salute di ogni socio.
Se, in aggiunta, è la scienza a dirlo non vi sono più dubbi.
Perciò, se state pensando di tornare o iniziare ad allenarvi, mossi dai buoni propositi, dalla scienza arrivano notizie positive che confermano il nostro approccio all’allenamento: l’attività fisica fa davvero bene al cervello.
Infatti, attraverso un ampio studio, alcuni ricercatori tedeschi dell’University Hospital di Muenster hanno dimostrato che essere allenati è associato a una migliore struttura e funzionamento del cervello.
Dati che aprono alla possibilità a come l’aumento dei livelli di fitness possa portare a una migliore capacità cognitiva, nonché a cambiamenti strutturali benefici nel cervello.
Lo studio, presentato al Congresso dell’European College of Neuropsychopharmacology di Copenaghen, è pubblicato su ‘Scientific Reports’.
Se già gli antichi parlavano di ‘mens sana in corpore sano’, i moderni studi dimostrano come vi sia una significativa correlazione tra l’esercizio fisico e il benessere mentale della persona.
Più nello specifico, gli scienziati tedeschi hanno utilizzato un database con 1.206 scansioni cerebrali (risonanza magnetica) all’interno del progetto Human Connectome, e i volontari (età media di 30 anni) sono stati sottoposti a ulteriori test. A ciascun soggetto è stato chiesto di camminare il più velocemente possibile per 2 minuti (è stata poi misurata la distanza coperta), oltre a una serie di test cognitivi per misurare memoria, lucidità, giudizio e ragionamento.
“La grande forza di questo lavoro è la dimensione del database – commenta Jonathan Repple dell’University Hospital di Muenster – L’esistenza di questo ampio campione di risonanze magnetiche ci ha permesso di eliminare eventuali fattori fuorvianti e ha rafforzato considerevolmente l’analisi”. I dati sono stati in grado di mostrare che prestazioni migliori nel test della camminata veloce sono associate a migliori performance cognitive e all’integrità strutturale della sostanza bianca nel cervello, ovvero quella parte del cervello e midollo spinale che contiene le fibre nervose. Cosa che, a sua volta, migliora velocità e qualità delle connessioni nervose nel cervello.
Tutto ciò a dimostrazione di come la forma fisica non passi solo dall’esterno e di come, insieme al corpo, il cervello sia protagonista del nostro benessere; ma soprattutto a riprova di quanto muoversi ed allenarsi sia importante per ognuno di noi.
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